Difendersi dal cybercrime con una nuova strategia

La questione principale della sicurezza informatica non riguarda tanto le tecnologie, che sono oggi in continua evoluzione, quanto la governance delle soluzioni in essere.

Man mano che un’azienda cresce, aumentano i dispositivi e gli endpoint e di conseguenza anche i sistemi esposti alle minacce; firewall, antivirus, intrusion prevention system, crittografia, backup non sempre vengono aggiornati e monitorati.
I sistemi e i prodotti presenti nelle aziende sono eterogenei, installati e configurati in tempi diversi e spesso fanno a capo a responsabili diversi.

Integrazione e cooperazione tra sistemi diversi e maggiore attenzione alla sicurezza informatica, garantiranno alle aziende un futuro più sicuro nell’era digitale.
Come afferma Laura Zanotti su Digital4, infatti,

Serve automazione e servono analisi, ma anche integrazione, condivisione e cooperazione, che sono la declinazione di un approccio olistico.

Ecco alcuni consigli utili per creare una “mappa del rischio”, individuare le figure responsabili di questo specifico settore e difendersi in maniera efficace dalle minacce:

  • creare un inventario aggiornato dei sistemi, dispositivi, software, servizi e applicazioni informatiche in uso all’interno dell’azienda.
  • individuare i sistemi, i dati e le informazioni critiche per l’azienda in modo da proteggerli adeguatamente.
  • avere un referente in azienda o un consulente esterno per la sicurezza informatica qualificato che sia responsabile per il coordinamento delle attività di gestione e di protezione delle informazioni e dei sistemi informatici.
  • verificare che tutti i dispositivi che lo consentono siano dotati di software di protezione come antivirus e antimalware e siano sempre aggiornati
  • eseguire periodicamente backup delle informazioni e conservarli in modo sicuro.