Nel panorama attuale, le imprese devono affrontare diversi ostacoli e per continuare a crescere è necessario avviare un processo di trasformazione digitale per restare al passo con i tempi. Innovare è la parola d’ordine e chi non trasformerà il proprio business e rimarrà ancorato agli schemi del passato, rischierà di essere tagliato fuori da un mercato sempre più esigente e in costante evoluzione.
Cloud, Big Data, IoT, Industry 4.0 sono tra le innovazioni più importanti degli ultimi anni e per essere adottati all’interno delle imprese necessitano di investimenti.
Secondo quanto riportato da BitMAT “in Italia si registra una crescita degli investimenti in digitale da parte delle aziende. L’obiettivo è quello di ottimizzare le operazioni attraverso processi digitali e automatizzazione (30%), incrementare l’esperienza dei clienti (46%) e ottenere nuove entrate (24%). Per questo le diverse organizzazioni hanno avviato progetti per innovare la customer experience (60%), modificare il business model e i sistemi di produzione e delivery (38%), migliorare prodotti o servizi (36%), ripensare al marketing (22%) e creare un ecosistema con le diverse filiere (14%).”
Emergono tuttavia alcuni ostacoli alla trasformazione digitale, indicati dalle imprese, nella mancanza di una struttura organizzativa adeguata (18%), di una leadership efficace (11%) e ridotti o mancanti incentivi per la trasformazione (11%).
Su questo punto, vi sono in realtà diverse possibilità di contributi. Vediamo nel dettaglio gli incentivi attualmente disponibili per le aziende:
- Iperammortamento: permette di recuperare al 250% il costo fiscalmente ammortizzabile per l’investimento in beni materiali strumentali (riferimento legge 232/2016) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.
- Superammortamento: aumento del 40% delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione di beni strumentali (riferimento Legge di Bilancio 2017).
- Spese in R&S: credito d’imposta per le spese sostenute per ricerca e sviluppo.
- Agevolazione per beni strumentali: possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI). Tali agevolazioni consistono nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del Ministero dello sviluppo economico rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti.